
Riflessioni e proposte per Casalpusterlengo
Ci sono le elezioni amministrative anche per Casalpusterlengo il prossimo 9 Giugno, e nel frattempo, la città è in un guado (o palude se preferite).
Chiedo scusa anticipatamente per la mia ignoranza, nel senso che ignoro le reale situazione della città e dei suoi servizi, anche per il fatto che per un semplice cittadino avere informazioni non è facile, non arrivando né dalla maggioranza né dall’opposizione, e anche questo tema elettorale.
Penso che i cittadini debbano essere parte coinvolta nelle scelte che indirizzano il futuro della città, non oggetti da amministrare o consultare sotto elezioni.
Ogni giorno i cittadini lavorano per la comunità, ognuno nei suoi ruoli: chi al lavoro, chi a formarsi a scuola, e poi numerose Associazioni di Volontariato, alcune in prima linea contro il disagio, operano per il bene comune.
Questa è la città di Casalpusterlengo, che però vive nella incertezza sul destino del proprio ospedale e servizi sanitari.
Sulla sanità incertezza assoluta, o se preferite, diffidenza verso chi, in una notte, durante un periodo tragico dove la gente era impaurita e le morti abbondavano, ha chiuso ai pazienti il reparto oncologico della città.
Fiducia? Per avere fiducia occorre far conoscere i progetti e dove si vuole arrivare.
Poniamo domande: dove sarà il polo oncologico (completo)?
E inoltre, quale progetto per la sanità lodigiana?
Quando accedi all’ospedale della città, l’unico cantiere visibile è fermo da oltre 10 o 15 anni: bel modo di presentarsi.
Ci vuole di più, ci vogliono certezze cara amministrazione, e senza certezze, la sensazione che la nostra città sia poco considerata e con il ventre molle, aumenta, e senza certezze, è difficile costruire un futuro.
Di certo la città ha bisogno di altri spazi, sicuramente aree e spazi verdi ma anche aree per consolidare le iniziative presenti e svilupparne di nuove. C’è bisogno di palestre, aree eventi e manifestazioni, aree espositive, auditorium, (la nostra scuola media è a indirizzo musicale e attualmente a disposizione ci sono in via Galilei, sale prove e registrazione giusto completare con un auditorium).
Esiste in città uno spazio che possa contenere tutto ciò?
La mia risposta è sì ed è l’ex Consorzio Agrario.
Ho già scritto in merito all’espansione del Cesaris, auspicando l’acquisizione dell’intera area a servizio della scuola e della città: frazionare l’area in parte residenziale è roba da piccolo cabotaggio, inoltre indicavo l’attuale edificio come idoneo per contenere palestre, laboratori, spazi espositivi, manifestazioni, auditorium, mense.
Riprendo questo tema perché al momento non conosco le scelte eventualmente fatte e magari, se fatte, vanno nella direzione che auspico, quindi nel caso chiedo scusa.
Per interventi che come partenza hanno l’espansione del Cesaris, occorre confrontarsi, elaborare senza avere, me compreso, la verità in tasca.
Se si ama la nostra città sarebbe opportuno farlo con forza.
Sergio Geroli