Contatti Sulla città Chi siamo





ncpn

Nuovo insediamento di una logistica su area già destinata


Nuovo insediamento logistica su area già destinata ad uso industriale.

Al momento tutto è sospeso, ma nel caso...

Si tratta di un insediamento con un importante impatto sulla città, perchè si trova a ridosso della stessa fino quasi a fare parte dello stesso tessuto urbano. Si tratta di 50.000 m² (più grande per capirci dell’ultimo insediamento in area Seliport) su 150.000 m² complessivi dei quali 100.000 m² destinati a infrastrutture come strade e parcheggi, aree verdi, mitigazioni ambientali e quant'altro. Edificato in unica soluzione o frammentato, alla fine cambia, credo, poco.

Sicuramente sarà importante l’impatto per traffico, rumore, e come già detto, data la prossimità dell’abitato, visivo che riguarda anche l’altezza del fabbricato. Per l’impatto da rumore e visivo si può intervenire con adeguata piantumazione ed aree verdi attrezzate, mentre per il traffico aggiuntivo creato dall’intervento occorre trovare soluzioni definitive, anche perchè già tutta l’area Seliport grava esclusivamente sulla Mantovana, perchè chiusa a nord dalla ferrovia, anche l’area in questione è chiusa a Ovest dalla tangenziale, a Nord dalla ferrovia, a Est dalla città e a Sud è quasi chiusa a parte via Labriola (circonvallazione) e via Amendola zona Lidl. Queste ultime verranno interessate dal traffico cittadino che oggi interessa via De Gasperi, quindi meglio evitare ulteriore traffico da tir.

Una possible soluzione (fig. 1) è la costruzione, all’interno dell’investimento complessivo, di una bretella da via Labriola (circonvallazione da ultimare) che arrivi alla SP22 per Castiglione nei pressi di Borasca passando sopra o sotto la ferrovia: questo permetterebbe ai tir di accedere al comparto senza interessare la rete stradale cittadina. Una simile realizzazione sarebbe utile e idoneo alla città perché sostituirebbe un accesso oggi rappresentato dalla strada di Borasca, inadatto ad un traffico sostenuto.



Salverebbe inoltre l’abitato stesso e la sua peculiarità di villaggio dal traffico proveniente da e per la tangenziale, oltre che da Zorlesco: la soluzione proposta permetterebbe di chiudere il passaggio a livello garantendo maggiore sicurezza.

Con il completamento della circonvallazione cittadina e la costruzione della bretella, la città verrebbe dotata di una serie di accessi equilibrata e ben distribuita (fig. 2).



Inoltre, (perché no?) si potrebbe chiedere un maggiore uso della ferrovia rispetto al trasporto su gomma, sia alle logistiche presenti che future visto che le infrastrutture ferroviarie sono già presenti, solo non vengono utilizzate.

Sergio Geroli